RIFLESSIONE SUGLI APPUNTAMENTI NAZIONALI
a cura della Commissione per gli appuntamenti nazionali
(istituita dal Consiglio Centrale di Marzo 2011)
1) Partecipazione
Da qualche anno a questa parte si è evidenziato un calo costante del numero di iscritti agli appuntamenti nazionali, soprattutto al Convegno/Congresso e alle Settimane Teologiche; si è inoltre delineato un livellamento della partecipazione in termini numerici tra l’appuntamento primaverile e
Presumibilmente la diversa collocazione temporale dei due eventi ha impedito a volte di conciliare l’appuntamento nazionale con le sessioni di esami; inoltre alcune sedi scelte come città ospitanti sono state ritenute poco raggiungibili dal punto di vista logistico; infine appare chiaro che non per tutti gli interessati è agevole sostenere il costo complessivo relativo alla partecipazione a tre appuntamenti, pur essendo le singole quote molto contenute. Accanto a queste motivazioni di ordine logistico ed economico, vanno tuttavia considerate cause di più profondo significato e forse più “gravi” che sono apparse chiaramente coinvolte nel determinare questo calo di iscrizioni: la diminuzione del senso di responsabilità e di condivisione degli ideali della FUCI, a volte poco chiaramente illustrati e poco intensamente testimoniati dagli aderenti; la progressiva perdita del senso di appartenenza alla federazione nei “fucini semplici”, per la difficoltà di trasmettere gli ideali ed i valori acquisiti durante il ricambio generazionale interno ai gruppi; la persistente problematica del coniugare la dimensione locale e regionale delle attività fucine con il livello nazionale ed unitario.
Non condividiamo le opinioni di chi, dentro e fuori della Chiesa, ritiene che solo grandi numeri di aderenti diano credibilità ad un movimento, perché crediamo nell’identità elitaria ma mai esclusiva della FUCI e nell’alto valore della formazione che in essa si riceve
2) Formazione dei responsabili
E’ fortemente sentita l’esigenza di dedicare appositi momenti alla formazione di coloro che decidono di assumere degli incarichi in FUCI ma, in prospettiva, anche di tutti i fucini. Essa rappresenta un requisito fondamentale per svolgere il servizio a cui ciascuno è chiamato all’interno dei nostri gruppi, con consapevolezza e responsabilità e costituisce un requisito indispensabile per ottimizzare e sfruttare al meglio le capacità e le forze a disposizione.
Questa esigenza andrebbe soddisfatta ai diversi livelli della Federazione. La base di partenza è indubbiamente il gruppo, all’interno del quale tramite la definizione di percorsi culturali, teologici e spirituali si garantisce una formazione di tutti gli aderenti. Un livello da non sottovalutare è poi quello regionale, che andrebbe oggi rinforzato sotto questo profilo: le assemblee regionali rappresentano infatti delle occasioni propizie di approfondimento e studio di temi e problematiche inerenti alla vita della Federazione intera e dei singoli gruppi. Infine risulta indispensabile l’inserimento di appositi momenti formativi anche all’interno della cornice degli appuntamenti nazionali, in modo da offrire strumenti fruibili da tutti i partecipanti.
Una rimodulazione nella forma e nel numero degli appuntamenti nazionali si richiede anche a causa dell'ingente impegno economico a cui
Una buona proposta di revisione potrebbe permettere non solo di risparmiare, ma anche di ridistribuire meglio i contributi su attività più diversificate. Infatti attualmente gli appuntamenti nazionali vanno ad impegnare quasi l'intero 50% della totalità dei proventi, sottraendo risorse ad altre esigenze della Federazione.
L’impegno richiesto per l’organizzazione di tre appuntamenti nazionali ogni anno è indubbiamente non indifferente.
Alla luce delle suddette motivazioni il Consiglio Centrale ha votato la seguente proposta di modifica dell’attuale assetto degli appuntamenti nazionali:
SOSPENSIONE SCUOLA DI FORMAZIONE
Si propone di sospendere l’appuntamento autunnale. Il carattere della formazione andrebbe recuperata negli altri livelli federativi, ossia quello di gruppo e quello regionale, in coerenza con quanto discende dal nostro essere Federazione, ossia una struttura associativa che privilegia i vari livelli locali, prima ancora che quelli nazionali.
Riteniamo che vadano valorizzate le Assemblee Regionali, come luoghi di partecipazione, coinvolgimento e formazione di tutti i fucini e non solo di coloro che hanno incarichi di responsabilità. L’inserimento di appositi momenti tematici o di laboratori formativi potrebbe costituire una strada per rispondere ad un esigenza sentita in modo trasversale e per soddisfare la quale non risulta sufficiente un solo appuntamento nazionale.
ELIMINAZIONE DELLA DISTINZIONE TRA CONVEGNO E CONGRESSO
Questa proposta vuole pervenire ad una semplificazione terminologica ed organizzativa, così da evitare ambiguità e concentrare le forze verso obiettivi chiari. Tradizionalmente
Creare un’unica denominazione permetterebbe di avere una maggiore elasticità nell'organizzare l'evento, così da non essere legati a moduli fissi e darebbe l’opportunità di creare un luogo unico e riconoscibile da cui
ASSEMBLEA FEDERALE INTERNA AL CONGRESSO
Mantenere l’Assemblea Federale all’interno della cornice del Congresso Nazionale, che dovrebbe tenersi in primavera
SPOSTAMENTO DELLA SETTIMANA DELL’UNIVERSITÀ IN AUTUNNO
Lo slittamento della Settimana dell’Università ad Ottobre/Novembre permetterebbe una più equilibrata distribuzione degli appuntamenti nazionali durante l’anno, onde evitare di concentrarli solamente tra il periodo primaverile e quello estivo. Inoltre l’evento pubblico organizzato dai gruppi in occasione della Settimana potrebbe costituire un’ottima occasione di presentazione della proposta fucina, oltre che del gruppo stesso ai nuovi aderenti. Essa consentirebbe di valorizzare il livello locale, inserendolo al contempo in un più ampio contesto di respiro nazionale.
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