La F.U.C.I., Federazione Univesitaria Cattolica Italiana, nata nel 1896 dall’unione di circoli universitari cattolici esistenti in alcune città d’Italia, è una aggregazione ecclesiale di gruppi di studenti universitari che, negli anni dello studio e della formazione, vogliono percorrere insieme un cammino di fede e di crescita culturale, vivendo un’esperienza di Chiesa nel solco della tradizione centenaria della Federazione

mercoledì 6 aprile 2011

incontro del 24 marzo 2011


La donna nell’associazionismo cattolico: La figura di Luigia Tincani

"Il primo bisogno naturale dell'uomo è il bisogno di conoscere. Questa è la "umana fame", come la chiama Dante, fame giusta e buona". Luigia Tincani

1901-1909: A Bologna consegue il diploma di maestra e insegna alle elementari. Frequenta l’ambiente domenicano e fa professione nel Terz’Ordine. Sente la chiamata alla consacrazione a Dio.

1910: A Messina si occupa degli orfani del terremoto, con Don Orione. Qui scopre i suoi poveri, i poveri di verità e di amore.

1912: A Roma frequenta l’Università. S. Caterina da Siena le è madre e maestra. P. Ludovico Fanfani O.P. è suo direttore spirituale.

1914: Dà inizio al Circolo Universitario

Femminile Cattolico Romano, primo nucleo femminile della Fuci che collabora poi con la Fuci maschile del giovane Monsignor Montini.

1916: Si laurea in pedagogia con la tesi "Azione intellettuale del Maestro secondo S. Tommaso". Insegna pedagogia nella Scuola Normale.

1924: Nasce a Gubbio l’Unione S. Caterina da Siena, Pio XI le dà il nome di Missionarie della Scuola. Viene nominata madre superiora di questa Unione.

1925: La Tincani si laurea in filosofia all’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. A cominciare da questi anni riceve vari incarichi, coopera alla crescita del laicato cattolico e dell’associazionismo, alla valorizzazione della donna e alla formazione delle religiose.

1926-1938: Dà il via all’apostolato per le universitarie nei pensionati che apre a Milano, Roma, Palermo, Bologna.

1939: Fonda a Roma l’Istituto Universitario pareggiato di Magistero Maria SS. Assunta per le Religiose, oggi Lumsa.

1962: Accoglie con fede l’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II°. Lo vive con gioia e

partecipazione.

1976: 31 maggio, festa della Visitazione di Maria a Elisabetta, Luigia Tincani muore.

1987: inizio della Causa di canonizzazione della Serva di Dio.

2000: conclusione dell'inchiesta diocesana.

Vie e strumenti per una formazione integrale

Avendo intuito le emergenti esigenze del suo tempo, Luigia Tincani vi rispose con prontezza e lungimiranza, puntando al cuore del problema: restituire il primo posto alla dignità della persona curandone la formazione alla cultura, al retto giudizio, alla libertà. Si mise perciò a servizio della chiesa e della società: fondando una congregazione di insegnanti che andassero nella scuola pubblica di ogni ordine e grado; avviando in campo cattolico molte attività a livello romano e nazionale; istituendo in Roma l'Istituto Universitario Maria SS. Assunta, oggi Libera Università, con la specifica finalità di “ favorire l'approfondimento delle discipline umanistiche, riconoscendo alle stesse un ruolo fondante per ogni qualificata formazione culturale e scientifica”; “ promuovere l'educazione integrale della persona, secondo i principi del Cristianesimo nella tradizione cattolica “.
Un carisma alle soglie del terzo millennio
Il carisma che Luigia Tincani avverti nei primi decenni del secolo, come fermento e impegno irrinunciabile, non appare oggi inattuale, né scaduto di valore. Nell’epoca della tecnica ad ogni costo e di teorie e prassi che tendono a ignorare il concetto di trascendenza, si impone un esigente ritorno ai retti valori dell’intelligenza e dello spirito, per riportare la persona – anche attraverso l’approfondimento delle scienze umane – alla sfera che le è propria.
Offrire la possibilità di potersi migliorare nella vita, soprattutto attraverso una formazione legata alla conoscenza, è quella strada illuminante di cui oggi la società ha più bisogno.

per ulteriori riferimenti i suoi scritti e altre informazioni si possono trovare sul sito


Serena Capodicasa

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